domenica 19 luglio 2015

Cerchiamo di ricordare

Cerchiamo di ricordare,
19 Luglio 1992. L'apice della mattanza. La morte di un uomo, la morte di uno stato, la morte di una nazione. Ma non solo. Quel giorno è un punto di non ritorno, in un certo senso, una rinascita. Quel 19 Luglio segna forse un nuovo inizio, il vero inizio della seconda repubblica; una repubblica, questa, nata su presupposti mafiosi, nata dalle radici di una trattativa che si è protratta per anni e che continua ancora oggi. Dopo quel giorno la politica italiana conoscerà la più grande infiltrazione criminale che si ricordi.
Il 19 Luglio non è solo un momento emozionale per ricordare la scomparsa di un fiero servitore dello stato pulito e dei valorosi agenti che si occupavano della sua protezione, ma si tramuta nella presa di coscienza di un clima politico trasformato, corrotto, e dissacrato per sempre. Nella memoria di Paolo Borsellino, l'uomo che ,per poco, non sconfisse il sistema malato nascosto dietro i più alti poteri d'Italia, nessuno escluso, voglio appellarmi a chi, come me, crede che questo nostro paese si possa cambiare per amore della verità e del futuro. Nell'esempio di chi ha pagato con il sangue il prezzo del biglietto, non dimentichiamo, mai , il legame viscerale che ci legherà per sempre al nostro paese e combattiamo ogni giorno, a partire dai piccoli gesti della quotidianità, affinché vengano preservati l'onestà e l'amore che la nostra meravigliosa patria merita. Grazie Paolo Borsellino.

                                                                                                                   Francesco Fossa

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