domenica 3 maggio 2015

Inizio

Vorrei dedicare questo primo post del mio blog alla spiegazione delle motivazioni che mi hanno spinto a creare questo spazio multimediale. Mi sono spesso interrogato sulla potenzialità effettiva di questa nuova piattaforma comunicativa. Vi risparmio il travaglio, la conclusione è stata che forse valeva la pena provare a buttare giù qualcosa sulle pagine del web. Sono stato per mesi un collaboratore di quotidiani locali. Senza nessuna pretesa, ho scritto su diverse aree tematiche, specialmente su politica e musica. E' quello di cui vorrei occuparmi in modo particolare su questo blog senza la presunzione di dover essere un opinion leader ma ,soprattutto, senza pormi nessuna restrizione riguardo agli argomenti trattati. La rete è uno spazio libero che va saputo sfruttare e del quale va rivendicata l'assoluta autonomia dal mondo reale. Le potenzialità dello strumento sono enormi e ,a mio avviso, è uno dei pochi contenitori di democrazia a livello telecomunicativo.
Vi dicevo delle mie motivazioni. Eccole qui. Penso che la stampa italiana sia eccessivamente ricca di censura, corruzione, e interessi di terzi. "I soldi non sono tutto ma tutto gira intorno ai soldi". Penso sia la più esatta esemplificazione del comportamento della stampa in Italia, con le dovute eccezioni. Finanziamenti pubblici? Certo. Un paese in cui i cittadini finanziano attraverso i loro tributi le testate giornalistiche più prestigiose (oltre a doverle acquistare in edicola) non mi sembra l'esatto esempio di trasparenza e giustizia sociale. Ma ciò che mi indigna veramente sono i finanziamenti cospiqui da parte di grandi multinazionali  come ENI che ha fatto di un giornale quantomeno discutibile come "Il Foglio" il suo mezzo di propaganda mediatica mentre migliaia di persone in Basilicata (regione da sempre sottoposta alle trivellazioni) si ammalavano delle più disparate forme di tumore e di cancro.
La stampa italiana va un po' così, un po' a modo suo. E' attraverso strumenti come i Blog che bisogna riprendersi il diritto di scrivere ma, soprattutto, di leggere e di confrontarsi, creare interazione, incazzarsi se è necessario. Mi auguro di dare a questo spazio tali connotati.
Un saluto ai miei primi lettori

                                                                                                   Francesco Fossa

4 commenti:

  1. Purtroppo in un mondo che gira intorno ai soldi è inevitabile trovare giornali o testate pure al 100%...Ma per fortuna non tutti sono totalmente capitanati da lobby o censura.
    La verità è che il giornale serio ha un aspetto professionale e quantomeno affidabile, per cui le fonti sono autorevoli e i fatti sono certi, vero è che manca di libertà piena di espressione e libertà piena da fondi e introiti; questi due aspetti, invece, sono il caposaldo dei buoni blog come il tuo e, anche se spesso i blog mancano di autorevolezza, certezza dei fatti e vivono di opinioni strampalate, di sicuro la libertà di espressione è assicurata al massimo e a tutti.
    Nel mondo ideale avremmo stampa professionale e totalmente libera, ma visto che viviamo in un mondo reale accontentiamoci di buoni blog sensati e con opinioni pensate e di sostanza oppure sfruttiamo il dono del confronto, del buon senso e della critica personale quando leggiamo possibilmente più di un giornale.

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    1. Grazie per il commento Antonio!! Nonostante la scarsa autorevolezza del mezzo spero di poter dare qualche spunto di riflessione per discutere e pensare assieme. alla fine l'intento di un blog dovrebbe sempre esser questo !! ( e la discussione è sempre un ottimo filtro per le informazioni "non libere" che riceviamo ogni giorno)

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    2. D'accordissimo! Ben vengano opinioni sveglie come le nostre rispetto ai fatti che ogni giorno ci turbano e rispetto a masse inermi di capre o giovani senza pensieri.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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